Statuto,
Articolo 3
Principi e finalità
Le
finalità
La presente iniziativa
vuole essere un elemento decisivo per la risoluzione dei problemi
sociali generali ed attuali,
con particolare riferimento
a quelli determinati dall’entrata della società nell'alta tecnologia,
che stanno
manifestando una situazione globale insostenibile per società evolute.
Il
contributo
In forte sintesi, questo
elemento decisivo consiste:
- nella
necessità di uso del “ragionamento causale”, sostanzialmente assente
nella cultura collettiva;
- nell’identificazione
della causa reale dei problemi descritti;
- nella definizione delle
operazioni capaci di contenerla;
- in operazioni per la
diffusione e persistenza nella consapevolezza collettiva di questa
modalità di ragionamento
e delle due
conoscenze menzionate, prodotte da questo ragionamento, ormai essenziali
per l’umanità.
Il metodo
Il metodo utilizzato per l’identificazione della
causa origine reale dei problemi sociali descritti
e dell’azione capace di disattivarla è il
ragionamento causale,
applicato fino ai comportamenti psicologici e
sociologici umani
e fino alle dinamiche fondamentali della società da
questi prodotte e qui definite “Dinamiche sociali di base” (DSB),
associato al postulato indiscutibile della mai
superabile limitatezza di ogni teoria interpretativa.
La causa
identificata
è la presenza di pulsioni
psicologiche di base nella specie umana,
che spingono fortemente la
parte della popolazione nella quale queste si manifestano in modo più
elevato
ad acquisire
posizioni di potere, convinzioni e comportamenti orientati al possesso.
Tutto ciò
nell’assenza di qualsiasi altra
percezione o interesse, con conseguenze arresto evolutivo per la
società,
che la condizione sociale
attuale ad alta tecnologia potenzia.
La
risoluzione
L’unica soluzione possibile
identificata consiste nella consapevolezza collettiva e stabile di
questa dinamica causale fortemente limitativa
e delle azioni capaci di
contenerla, che possono essere sintetizzate nel concetto di
super-democrazia,
essendo la democrazia
l’impianto che, attraverso la libera circolazione delle informazioni e
delle interpretazioni, immette
conoscenza e cultura e che
per questo sposta gli interessi dell’intera società verso
collaborazione, costruzione e conoscenza,
inibendo così le azioni di
quelle parti della popolazione orientate al possesso, che sono la causa
reale e unica
della stasi evolutiva della
nostra specie.
Se questa caratteristica
originale della specie umana non sarà risolta,
gli istinti umani primari
non potranno sostenere la complessità del passaggio all’alta tecnologia
e il sistema tornerà alle
condizioni iniziali.
Al contrario, la
riorganizzazione superdemocratica e la supercultura renderanno possibile
questa transizione epocale,
aprendo alle infinite
ulteriori possibilità dell’esistenza.
L’ordinamento fondamentale
di una società deve prevedere, come elemento primario, la presenza di
questi elementi causali
e la necessità del loro
contenimento.
È un passaggio obbligato
dell’uomo, della sua parte evoluta verso la sua parte istintuale, per la
conquista del suo futuro.
Gli elementi
indicati, alla base del Progetto La Quinta Reazione, sono
quelli primariamente presentati nell’analisi teorica
svolta da MOAS.net (Movimento per
l’Adeguamento Sociale), che L5R adotta e intende diffondere,
applicare e sviluppare.
Possa
questa azione portare il più alto bene alla collettività.
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