moas.net/L5AR

 

 

 

 

LA QUINTA REAZIONE

laquintareazione@protonmail.com

azione politica internazionale

per la superdemocrazia,

la supersocietà, le superopportunità

in connessione con l'analisi MOAS.net

 

 

 

 

Statuto - Atto costitutivo

dell’Associazione Culturale

"La Quinta Reazione”


 



 

L’anno 2022, il giorno 20 del mese di maggio, i Signori:

 

- Cesidio Di Luzio, nato a L’Aquila l’11/12/1953 e residente a Roma in Via di Villa Chigi 69;

- Luca Paolo Virgilio, nato a L’Aquila il 30/11/1984 e residente a L’Aquila in Via Sila Persichelli 9;

- Davide Parascandolo, nato a L’Aquila il 31/08/1984 e residente a L’Aquila in Via Mausonia 24;

- Francesco Romiti, nato ad Avezzano il 13/10/1983 e residente a Roma in Via Zigliara 26;


 

I presenti chiamano a presiedere all’unanimità la riunione il Cesidio Di Luzio il quale, a sua volta,

(unitamente al voto sempre unanime dell’assemblea) nomina segretario il sig. Davide Parascandolo.


 

Il Presidente illustra i motivi che hanno spinto i presenti a farsi promotori della costituzione del sodalizio.

La segretaria legge lo Statuto che, dopo essere stato discusso e posto in votazione, è approvato all’unanimità.


 

I presenti:

a) Deliberano di costituirsi in Associazione e che l’Associazione sia denominata “La Quinta Reazione”.

b) Nominano i seguenti soci fondatori quali componenti il primo Consiglio Direttivo:

1. Cesidio Di Luzio (Presidente).

2. Luca Paolo Virgilio (Vice Presidente).

3. Davide Parascandolo (Segretario)

4. Francesco Romiti (Tesoriere)

c) Deliberano che il Consiglio rimanga in carica come da Statuto che segue.

Non essendovi altro da deliberare il Presidente scioglie l’Assemblea alle ore19,35


 

 

Il Presidente

 

 Il Segretario


 


 

Costituzione, Sede e Scopo.

 

si conviene e si stipula quanto segue:


 

 

Articolo 1

 

Tra i soggetti sopra generalizzati viene costituita, ai sensi del Codice Civile, della Legge Nazionale del 6 giugno 2016 n. 106

e del D. Lgs. 3 luglio 2017,

così come modificato dal D. Lgs. 3 agosto 2018 n. 105,

un’associazione culturale avente la seguente denominazione:

La Quinta Reazione” - in acronimo L5R o anche 5a Reazione -

con sede legale nel Comune di Roma, operante senza fini di lucro.

 

Alla denominazione si aggiungono:

a) il Logo, costituito da un serpente verde circolare, sul quale si sovrappone un triangolo di colore indaco

con all’interno la scritta, in indaco più chiaro, “La Quinta Reazione”;

b) le tre definizioni seguenti, che possono essere aggiunte al di sotto del logo:

_“Potere attuale, logica primordiale, impedimento sociale. Super democrazia unica via.”;

_“evolvere dalla logica primordiale. Promuovere super cultura, super democrazia, super società, super opportunità.”;

_“L’individuo è inviolabile nella sua struttura psichica e fisica; la presenza dell’individualità, della diversa creatività, dell’addizione,

    è la base, ineliminabile, per l’evoluzione.”

 


 

 

Articolo 2

 

L’Associazione ha sede in Roma, in Via di Villa Chigi n. 69.

Essa potrà istituire sedi secondarie e unità locali per lo svolgimento delle proprie attività in altri luoghi.



 

 

Articolo 3

Principi e finalità


 

Le finalità
 

La presente iniziativa vuole essere un elemento decisivo per la risoluzione dei problemi sociali generali

e attuali, con particolare riferimento a quelli determinati dall’entrata della società nell'alta tecnologia,

che stanno manifestando una situazione globale insostenibile per società evolute.


 

Il contributo

 

In forte sintesi, questo elemento decisivo consiste:

- nella necessità di uso del “ragionamento causale”, sostanzialmente assente nella cultura collettiva;

- nell’identificazione della causa reale dei problemi descritti;

- nella definizione delle operazioni capaci di contenerla;

- in operazioni per la diffusione e persistenza nella consapevolezza collettiva di questa modalità di ragionamento

 e delle due conoscenze menzionate, prodotte da questo ragionamento, ormai essenziali per l’umanità.


 

Il metodo

 

Il metodo utilizzato per l’identificazione della causa origine reale dei problemi sociali descritti

e dell’azione capace di disattivarla è il ragionamento causale,

applicato fino ai comportamenti psicologici e sociologici umani

e fino alle dinamiche fondamentali della società da questi prodotte e qui definite “Dinamiche sociali di base” (DSB),

ssociato al postulato indiscutibile della mai superabile limitatezza di ogni teoria interpretativa.


 

La causa identificata

 

è la presenza di pulsioni psicologiche di base nella specie umana,

che spingono fortemente la parte della popolazione nella quale queste si manifestano in modo più elevato

ad acquisire posizioni di potere, convinzioni e comportamenti orientati al possesso.

Tutto ciò nell’assenza di qualsiasi altra percezione o interesse, con conseguenze arresto evolutivo per la società,

che la condizione sociale attuale ad alta tecnologia potenzia.


 

la risoluzione

 

L’unica soluzione possibile identificata consiste nella consapevolezza collettiva e stabile di questa dinamica causale

fortemente limitativa e delle azioni capaci di contenerla,

che possono essere sintetizzate nel concetto di super-democrazia,

essendo la democrazia l’impianto che, attraverso la libera circolazione delle informazioni e delle interpretazioni,

immette conoscenza e cultura e che per questo sposta gli interessi dell’intera società verso collaborazione,

costruzione e conoscenza, inibendo così le azioni di quelle parti della popolazione orientate al possesso,

che sono la causa reale e unica della stasi evolutiva della nostra specie.

 

Se questa caratteristica originale della specie umana non sarà risolto, gli istinti umani primari non potranno sostenere

la complessità del passaggio all’alta tecnologia e il sistema tornerà alle condizioni iniziali.

Al contrario, la riorganizzazione superdemocratica e la supercultura renderanno possibile questa transizione epocale,

aprendo alle infinite ulteriori possibilità dell’esistenza.

 

L’ordinamento fondamentale di una società deve prevedere, come elemento primario, la presenza di questi elementi

e la necessità di contenimento.

È un passaggio obbligato dell’uomo, della sua parte evoluta verso la sua parte istintuale, per la conquista del suo futuro.

 

Gli elementi indicati, alla base del Progetto La Quinta Reazione, sono quelli primariamente presentati nell’analisi teorica

 svolta da MOAS.net (Movimento per l’Adeguamento Sociale),

che L5R adotta e intende diffondere, applicare e sviluppare.

 

 

 

Possa questa azione portare il più alto bene alla collettività.

 


 


 

 

Articolo 4

 

L’Associazione ha durata potenzialmente illimitata.

Potrà, tuttavia, sciogliersi nel caso si verificasse l'impossibilità di raggiungimento dello scopo statutario secondo i modi

definiti dal presente atto.

In caso di scioglimento dell’Associazione, si pattuisce l’obbligo di devolvere l’intero patrimonio ad altre organizzazioni

non lucrative di utilità sociale

o avente finalità analoghe e comunque compatibili con quelle della presente Associazione, mediante deliberazioni di Assemblea

adottata dopo aver sentito l’organismo di controllo di cui all’art. 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n. 662,

e salvo diversa destinazione imposta dalla legge;

con la stessa deliberazione, l’Assemblea dei soci provvederà alla nomina di uno o più liquidatori definendone i poteri.


 

Articolo 5

Gestione del patrimonio

 

Le risorse sono finalizzate al finanziamento delle iniziative che il Consiglio Direttivo riterrà consone

per il perseguimento dei fini statutari.

I fondi potranno essere utilizzati per qualsiasi operazione atta al mantenimento dellorganizzazione

e della sua funzionalità.

Delle risorse economiche utilizzate sarà tenuta traccia nei registri contabili.


 

Articolo 6

Modalità operative

 

La Quinta Reazione può organizzare eventi di varia natura connessi con le finalità e gli scopi statutari.

I fondi raccolti dall’Associazione potranno essere utilizzati per il pagamento delle spese sostenute e, in caso di avanzo,

per rifinanziare attività similari.

 

Le attività svolte dagli associati sono a carattere volontario. Le uniche forme di remunerazione possono eventualmente riferirsi

al rimborso delle spese sostenute per la realizzazione di eventi a nome dell’Associazione,

per i quali gli associati si siano autotassati senza utilizzare i fondi derivanti dalle quote associative e/o dalle donazioni.

 

La Quinta Reazione, nellambito delle proprie attività statutarie, può richiedere supporto e consulenza

a figure professionali esterne, le cui prestazioni potranno essere remunerate con i fondi dell’Associazione stessa,

a patto che tali remunerazioni siano improntate su criteri di opportunità, proporzionalità ed economicità.

Lammontare della remunerazione va preventivamente concordato con chi offre la prestazioni

e deliberato dal Consiglio Direttivo.

 

Il Consiglio Direttivo riferisce in maniera dettagliata sulla gestione dei fondi all’Assemblea degli associati.

 

 

Articolo 7

Fondatori

 

Il gruppo fondatore rientra di diritto nel Consiglio Direttivo, dispone a maggioranza le iniziative da adottare,

lacquisizione di ulteriori membri fino alla scadenza del secondo mandato, l’organizzazione del Consiglio Direttivo

e l’esclusione dal medesimo.


 

Articolo 8

Associati

 

Il numero degli associati a La 5a Reazione non presenta limitazioni,

purché ogni iscritto si riconosca nelle finalità dell’Associazione e si impegni,

ciascuno nell’ambito delle proprie possibilità e attitudini, a veicolarne i contenuti teorici

e a difenderne gli elementi fondanti.

 

Possono essere associati sia persone fisiche che persone giuridiche non aventi scopo di lucro.

L’associazione di persone giuridiche anche con scopo di lucro e/o economico è condizionata

alla preventiva approvazione del Consiglio Direttivo.

 

L’adesione a La Quinta Reazione preclude la possibilità di essere iscritti ad altri movimenti/associazioni/partiti politici

che presentino valori e obiettivi contrastanti con quelli espressi dal presente Statuto.

Casi particolari sono valutati di volta in volta dal Consiglio Direttivo, e devono sempre essere motivati in forma scritta.

 

La qualifica di associato si perde per decadenza, recesso, decesso o esclusione.

Eventuali esclusioni sono deliberate dal Collegio dei Probiviri che ne dà preventivamente comunicazione scritta

all’interessato al fine di garantirne la possibilità di replica e/o difesa.

La decadenza si verifica automaticamente in caso di mancato versamento della quota associativa.

L’esclusione o il recesso volontario, da comunicare anch’esso in forma scritta alla casella di posta elettronica

ufficiale dell’Associazione, non conferiscono il diritto alla restituzione delle quote versate.

 

 

Articolo 9

Modalità associative

 

La quota associativa ha validità 365 giorni a partire dalla data d’iscrizione

e deve essere versata con le modalità stabilite dal Consiglio Direttivo.

La quota è determinata come segue:

25 euro per gli associati ordinari;

50 euro per gli associati che ricoprono cariche all’interno del Consiglio Direttivo;

100 euro per gli associati sostenitori;

250 euro per gli associati finanziatori;

oltre i 250 euro per gli associati benefattori.

 

Eventuali donazioni sono ammesse anche in forma anonima.

Alla pari degli altri associati, anche i soci fondatori sono tenuti a rinnovare annualmente l’iscrizione all’Associazione

attraverso il pagamento della quota associativa.

Delle quote versate verrà tenuta traccia nei registri contabili.


 

Articolo 10

Organi dell’Associazione

 

Gli organi sociali si compongono come segue:

- il Consiglio Direttivo;

- l’Assemblea degli associati;

- il Presidente;

- il Segretario;

- il Tesoriere;

- il Collegio dei Probiviri.


 

Articolo 11

Organi sussidiari

 

Fanno parte della struttura operativa dell’Associazione i seguenti organi informali sussidiari:

 

1, Il Gruppo delle Connessioni Operative,

all’interno del quale il Consiglio Direttivo può individuare dei membri, anche esterni al Direttivo stesso

o che non siano necessariamente associati, che possano coadiuvare l’azione dell’Associazione e agire nell’intento

di creare collegamenti operativi con altri gruppi/associazioni/movimenti/partiti che con essa condividano

contenuti teorici e/o intenti programmatici;

 

2, Il Gruppo Scientifico,

composto da membri individuati in chiave informale dal Consiglio Direttivo, avente funzione consultiva

in materie specifiche di cui i membri del Direttivo non siano direttamente competenti.

Finalità di tale organo è fornire il necessario supporto teorico all’azione dell’Associazione.


 

Articolo 12

Il Consiglio Direttivo

 

Il Consiglio Direttivo è l’organo esecutivo de La Quinta Reazione.

All’atto della costituzione della 5a Reazione è formato dai soci fondatori,

che eleggono a maggioranza assoluta le cariche funzionali di cui all’articolo 10.

La sua composizione non può eccedere i 10 membri.

 

I soci fondatori rimangono in carica come membri di diritto per i primi due mandati,

mentre gli altri membri del Consiglio Direttivo debbono essere confermati o meno dal Direttivo uscente

al termine del primo mandato e successivamente dall’Assemblea ogni tre anni.

Possono far parte del Consiglio Direttivo esclusivamente i soci maggiorenni.

Ogni membro del Consiglio Direttivo ha facoltà di ripresentare individualmente la propria candidatura.

 

Durante i primi due mandati, il Consiglio Direttivo nomina o rimuove a maggioranza assoluta i membri che ne fanno parte

così come i membri degli organi direttivi di cui all’art. 10.

 

Allo scadere dei primi due mandati, le modalità di elezione e nomina dei membri del Consiglio Direttivo

sono specificate nel successivo articolo 13.

 

Il Consiglio Direttivo include o rimuove a maggioranza assoluta i componenti degli organi sussidiari di cui all’articolo 11.

 

Si riunisce con cadenza almeno trimestrale e può essere convocato qualora ne faccia richiesta almeno metà dei suoi membri.

Il Presidente convoca il Consiglio Direttivo dandone comunicazione ai membri almeno una settimana prima.

Le riunioni possono svolgersi in presenza o in modalità telematica.

 

Il Consiglio Direttivo decide e coordina le attività della 5a Reazione.

Le sue riunioni sono presiedute dal Presidente, che stabilisce l’ordine del giorno, e le decisioni vengono prese

a maggioranza assoluta.

In caso di parità, prevale il voto del Presidente.

Le deliberazioni sono valide se alla votazione partecipa almeno la metà dei suoi membri.

Nel caso un membro fosse impossibilitato a prendere parte a eventuali votazioni, può delegare,

motivando la richiesta per iscritto, un altro membro in sua vece non oltre le dodici ore dalla votazione in questione.

Ogni membro è autorizzato a ricevere una sola delega per votazione.

 

Nel caso in cui il Presidente fosse impossibilitato o assente, le riunioni sono presiedute dal Segretario.

 

Il Consiglio Direttivo spetta autorizzare eventuali processi federativi con altri movimenti/associazioni/partiti politici;

decide inoltre se autorizzare l’uso del logo per manifestazioni, eventi o partecipazioni a competizioni elettorali.

 

Informa gli associati di mozioni ed eventuali documenti programmatici e li sottopone all’approvazione

dell’Assemblea quando necessario.

 

Decide le strategie comunicative e le modalità di proiezione esterna dell’Associazione.

 

Le dimissioni di un membro del Consiglio Direttivo vanno accolte e non vi è obbligo di sostituzione immediata.

 

I verbali delle riunioni del Consiglio Direttivo vengono redatti dal Segretario e messi agli atti.

 

Le funzioni e le attività del Consiglio Direttivo sopra riportate sono impostate sulle caratteristiche della 5a Reazione che,

al momento della sua costituzione, non hanno finalità di accesso agli organi di governo dello Stato,

ma la sola finalità della diffusione dell’analisi psicosociale che si intende divulgare.

Successivamente, qualora si verificasse un’evoluzione in senso politico della 5a Reazione, vi sarà la necessità

di adattare lo Statuto e le funzioni dell’Assemblea a questa diversa condizione.

Il Direttivo della 5a Reazione può operare in qualsiasi momento per questa correzione di finalità,

ma non può in ogni caso modificare in alcun punto i principi generali, riportati all’articolo 3,

su cui La Quinta Reazione si fonda.

 


 

Articolo 13

Elezione del Consiglio Direttivo

 

Il mandato del Consiglio Direttivo dura tre anni.

I rappresentanti del Consiglio Direttivo vengono confermati, rimossi o eletti dall’Assemblea secondo le modalità

che seguono:

 

le cariche vanno rinnovate entro il termine di 30 giorni dalla scadenza del mandato;

i soci fondatori sono automaticamente confermati fino al completamento del secondo mandato;

al termine del primo mandato l’Assemblea vota per una valutazione non vincolante sulla costituzione del Direttivo,

che viene eventualmente riorganizzato in base a questa dal Direttivo uscente;

al termine del secondo mandato i membri del Direttivo sono confermati o rimossi dall’Assemblea;

i membri del Direttivo non riconfermati non possono essere riammessi fino al successivo rinnovo;

hanno diritto a partecipare alla votazione tutti gli associati, esclusi gli incaricati uscenti;

la votazione viene effettuata con voto palese. In prima convocazione occorre il rispetto del vincolo della presenza

della metà più uno degli aventi diritto; in eventuale seconda convocazione si decide a maggioranza dei presenti;

la votazione viene effettuata in presenza o in forma telematica.

 

Dal dal termine del secondo mandato l'Assemblea può presentare candidature secondo quanto segue:

a. ogni candidatura al Consiglio Direttivo richiede il formale appoggio di almeno il 10% degli iscritti

    e deve essere debitamente motivata in forma scritta, con l’indicazione delle linee operative che si vorranno adottare;

b. ogni associato può candidarsi al Direttivo, ma lo stesso non potrà ricoprire più cariche contemporaneamente

    all’interno dello stesso;

c. in prima convocazione occorre il rispetto del vincolo della presenza della metà più uno degli aventi diritto;

    in eventuale seconda convocazione decide la maggioranza dei presenti;

d. la votazione viene effettuata in presenza o in forma telematica;

e. il mandato è conferito in base al numero delle preferenze generali;

f.  le altre cariche funzionali decadono contestualmente alla rielezione del Direttivo e sarà questo, successivamente

    al suo rinnovo, a riconfermarle o rinominarle.

 

Il Presidente disciplina ogni altra attività operativa inerente le elezioni non meglio specificata nel presente articolo.


 

Articolo 14

L’Assemblea degli associati

 

L’Assemblea, da svolgersi ogniqualvolta il Consiglio Direttivo ne ravvisi la necessità, e comunque con una cadenza

almeno annuale, è composta da tutti gli iscritti.

Ognuno degli associati, in occasione delle votazioni, dispone di un voto.

L’Assemblea si svolge preferibilmente in presenza, ma può svolgersi anche in modalità telematica.

Le deliberazioni dell’Assemblea sono valide se è presente la metà più uno dei suoi membri.

Nel caso tale numero legale non si raggiunga, in eventuale seconda convocazione, decide a maggioranza dei presenti.

 

L’Assemblea:

conferma, rimuove o elegge il Consiglio Direttivo secondo quanto riportato nell’Articolo 13;

vota le mozioni e i documenti proposti dal Consiglio Direttivo, così come eventuali proposte emendative da esso avanzate;

può proporre mozioni e iniziative, senza condizioni preliminari, che possono essere presentate anche in forma scritta

al fine della loro registrazione;

può formalizzare mozioni al Consiglio Direttivo, con obbligo di analisi e risposta scritta,

purché esse siano sottoscritte da un numero minimo pari al 20% degli iscritti;

dopo il secondo mandato può avanzare mozioni di blocco nei confronti di una iniziativa del Consiglio Direttivo

attraverso una pronuncia a maggioranza qualificata dei 2/3;

approva il rendiconto e il bilancio consuntivo.

 

 

Articolo 15

Il Presidente

 

Il Presidente è eletto dal Consiglio Direttivo a maggioranza assoluta.

Alla scadenza del primo mandato si procederà a conferma o a nuova nomina.

Ha la rappresentanza legale de La Quinta Reazione di fronte a terzi e in giudizio; firma gli atti

che impegnano la stessa nei confronti degli associati e di terzi.

Ha il potere di aprire e chiudere conti correnti bancari intestati a La Quinta Reazione.

In caso di assenza, le sue funzioni spettano al Segretario o, in assenza di questi, al membro più anziano di età.

Il Presidente convoca e dirige le riunioni del Consiglio Direttivo e ne fissa l’ordine del giorno.

 

Su richiesta di almeno un terzo dei membri del Consiglio Direttivo e di almeno un quinto dei membri dell’Assemblea,

è tenuto a inserire allordine del giorno gli argomenti da questi richiesti.

Insieme al Tesoriere, gestisce il patrimonio.

 

 

Articolo 16

Il Segretario

 

Il Segretario è eletto dal Consiglio Direttivo a maggioranza assoluta.

Alla scadenza del primo mandato si procederà a conferma o a nuova nomina.

Redige i verbali delle riunioni, tiene custodia dei libri sociali, archivia i documenti e, più in generale,

svolge qualsiasi attività di supporto al Consiglio Direttivo.

 

 

Articolo 17

Il Tesoriere

Il Tesoriere è eletto dal Consiglio Direttivo a maggioranza assoluta. Alla scadenza del primo mandato si procederà

a conferma o a nuova nomina.

Gestisce la contabilità generale, redige il rendiconto economico e finanziario, effettua le spese su mandato

del Consiglio Direttivo, provvede a riscuotere e/o a registrare il versamento delle quote sociali.

Insieme al Presidente, gestisce il patrimonio.

 

 

Articolo 18

Il Collegio dei Probiviri

 

Il Collegio dei Probiviri è composto da tre membri nominati a maggioranza assoluta dal Consiglio Direttivo

e rimane in carica per tre anni. Alla scadenza del primo mandato si procederà a conferma o a nuova nomina.

Il Collegio dei Probiviri si occupa di giudicare la conformità e la correttezza del comportamento tenuto dagli associati

sia nelle attività da essi svolte in ambito associativo che al di fuori di esso – rispetto a quanto prescritto dall’Atto Costitutivo,

dallo Statuto e più in generale da criteri di lealtà e rettitudine.

Nel corso di tale valutazione dovrà essere sempre garantito il pieno rispetto del diritto al contraddittorio.

 

Il procedimento valutativo può concludersi con l’assoluzione, la censura, la sospensione fino a sei mesi

o l’esclusione dall’Associazione. La decisione non è appellabile, salvo la possibilità di presentare reclamo al Collegio

qualora sussistano nuovi e rilevanti elementi.

 

Nei procedimenti disciplinari il Consiglio Direttivo non ha potere di intervento.

 

 

Articolo 19

Disposizioni transitorie

 

Il presente Statuto è redatto nella sua forma essenziale.

Integrazioni o modifiche potranno essere addizionate nelle fasi di attività successive.


 

 

 

 

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