MOAS Movimento per l'Adeguamento Sociale |
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2016, apr 00
Analisi e proposta MOASin sintesi(03_02_160400)
di Cesidio Di Luzio
sintesi di MOAS4. 2015 Copyright by EUROMA – Editrice Universitaria di Roma – La Goliardica Via Fosdinovo 52 – 00139 Roma – Tel. / Fax 06 4358 7879
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1, premessa: situazione fino a poco tempo fa si era di fronte a gravi problemi economici, ecologici e di qualità di vita. adesso si è aggiunta la follia generalizzata.
i governi occidentali, che dovrebbero essere i pilastri della democrazia mondiale diffondono discorsi deliranti e menzogne (Russia che vuole invadere l'Ucraina e l'Europa), armano bande di squilibrati criminali per rovesciare governi, al di fuori di ogni regola internazionale (Ucraina, Siria, Yemen, Libia), dichiarano ogni tipo di intervento in caso i propri interessi lo richiedano, esplicito rifiuto di rispetto per gli interessi degli altri; causano morte e mutilazione di migliaia di uomini, donne e bambini (delitti di guerra, delitti ISIS), inquinano in modo irreversibile i territori con le scorie chimiche delle armi attuali, distruggono senza preoccupazione tracce della storia e della cultura dell'umanità (museo di Bagdad, Palmira), producono devastazione e migrazione di massa (migrazioni dal medio oriente e dal nord Africa verso l'Europa), saccheggiano e si appropriano delle risorse degli altri Stati (Irak, Siria), destabilizzano gli Stati e la democrazia (TTIP, con il quale i gruppi economici possono addirittura opporsi alle Leggi degli Stati, trattato di Lisbona), distruggono la cultura e bloccano l'informazione (assenza di informazione su TTIP, trattato di Lisbona, colpo di Stato in Ucraina), in modo che possa proseguire indisturbata la follia attuale, causata dall'isteria di potere, all'opposto di ogni comportamento evoluto, civile e sensato
e tutto questo non accenna a diminuire, anzi, tutto indica una determinazione a seguire questa follia fino alle sue estreme conseguenze, verso qualsiasi scenario, nel chiaro intento di spazzare via ogni traccia di cultura e democrazia e restaurare la legge primordiale della forza animale; uno sfacelo in corso di proporzioni solo fino a poco tempo fa inimmaginabili.
sta emergendo in modo evidente l'incredibile determinazione di assoggettare l'intero pianeta, con la collegata esclusione di ogni traccia di rispetto reciproco, democrazia e cultura, e con la possibilità di distruzione nucleare. una idea folle, grottesca, insana, insostenibile, ma con la quale oggi però ci si deve confrontare.
se tutto questo non verrà fermato, si tornerà alla preistoria culturale ed all'inferno sulla terra; a risse guerresche ed ai deliri delle sottoculture, si libererà l'aggressività e l'annichilimento dell' altro fine a se stesso, si distruggerà la struttura sociale e si sconvolgerà l'ecologia, coinvolgendo tutti, senza esclusioni, compresi i suoi folli ideatori, perchè un sistema basato sulla logica della forza produce assenza di cultura e pensiero, e questo determina incapacità a tutti i livelli, cioè mancanza della CAPACITA' necessaria per il mantenimento della società;
e con questo sconvolgimento si causerà anche la perdita delle opportunità dell'esistenza. la perdita cioè dell' opposto, della esplorazione, degli incontri, della cultura, dell' amicizia, di città e luoghi speciali e di come diversamente si dovrebbe utilizzare l' esistenza.
2, la risposta necessaria è evidente che questa situazione debba essere subito e decisamente contrastata fino a che possa essere contenuta in modo sostanziale.
3, necessità di agire sulla causa origine questo contenimento può essere raggiunto al meglio solo disattivando gli elementi che danno inizio alla catena di eventi che porta a questa situazione, essendo questa l'operazione più efficace e razionale per la risoluzione di qualsiasi problema.
si debbono però differenziare gli elementi causali origine e gli elementi causali intermedi.
per causa origine si deve intendere l'elemento iniziale, il primo elemento nella sequenza di eventi che ha prodotto questi risultati, mentre gli altri elementi causali possono essere definiti solo come cause intermedie.
solo l'eliminazione o il significativo contenimento dell' elemento causale origine può garantire la disattivazione di tutta la rete delle sue conseguenze. l'eliminazione di alcune cause intermedie lascerebbe infatti la causa origine libera di agire seguendo altre strade, oltre a poter questa anche ripristinare gli elementi modificati.
le condizioni economiche o le dirigenze possono essere considerate elementi che producono quello che sta accadendo, ma si tratta di cause intermedie, conseguenti ad elementi antecedenti, che costituiscono la vera causa origine.
ci sono alcune azioni in corso finalizzate a frenare questo stato di cose, come progetti di riforma economica radicale (sovranità monetaria, MMT), o iniziative per cambiamenti nelle componenti politiche, ma queste azioni sono quindi dirette verso le cause intermedie e nessuna di queste azioni ha identificato o ha come progetto di agire sugli elementi origine della catena di eventi che porta a tutto questo.
4, area di residenza della causa origine per identificare gli elementi origine dello scenario descritto è necessario definire quali siano le dinamiche di base, le dinamiche essenziali, fondamentali, della società (DINAMICHE SOCIALI DI BASE - DSB) in modo da poter poi identificare cosa in queste dinamiche induca i problemi che debbono essere eliminati.
MOAS ha realizzato uno modello sintetico delle dinamiche sociali di base. da questo modello possono essere rilevati quali elementi o squilibri in queste dinamiche determinano i problemi che si stanno presentando, e quindi anche quali elementi in queste dinamiche produrrebbero invece sviluppo reale e benessere sociale.
5, rapporti tra azioni finalizzate all'inibizione delle cause origine ed azioni finalizzate all'inibizione delle cause intermedie lo schema delle dinamiche sociali di base definito da MOAS deve essere il riferimento indispensabile per ogni altra iniziativa indirizzata alla correzione della deriva sociale in corso.
la correzione delle dinamiche di base deve essere evidentemente integrata da altre azioni collaterali, come le modifiche degli elementi economici o legislativi ma tutte queste ulteriori azioni necessarie debbono avere come riferimento e debbono essere collegate al corretto settaggio delle dinamiche sociali di base.
6, obiettivo MOAS l'obiettivo di MOAS e' quindi il seguente; la diffusione della consapevolezza che solo il disinnesco degli elementi causali origine può risolvere i problemi, e che le dinamiche sociali di base (DSB) sono gli elementi origine di ogni accadimento sociale; quindi la costituzione di elementi strutturali per il corretto bilanciamento delle dinamiche di base e il loro mantenimento in questo stato. queste consapevolezze e bilanciamento sono certamente l'unico fattore efficace per la disattivazione delle condizioni critiche descritte ed il rilancio delle opportunità.
obiettivo è anche la collaborazione con elementi e gruppi capaci di curare gli indispensabili elementi causali intermedi, come quelli economici e legislativi. l'indispensabile correzione di questi elementi causali intermedi sarebbe certamente prodotta dalle DSB ri-bilanciate, ma, al fine di velocizzare il processo è importante aumentare il numero degli elementi attivi in questa operazione di ribilanciamento. per questo obiettivo MOAS è anche questa connessione e collaborazione, dove MOAS sarebbe impegnato essenzialmente nelle azioni sulle DSB, mentre gli altri Gruppi collegati si occuperebbero delle azioni sugli elementi causali intermedi.
7, conseguenze della risposta e della non-risposta se questa consapevolezza non sarà diffusamente presente e le dinamiche sociali di base non saranno bilanciate, gli attuali problemi e la follia che si sta associando continueranno a svilupparsi fino al disastro finale.
se al contrario le dinamiche sociali di base saranno portate al loro migliore equilibrio, il disordine attuale scomparirà e le società saranno lanciate verso un futuro di opportunità e cultura, oltre ogni immaginazione.
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DINAMICHE SOCIALI DI BASE (DSB) E OPERAZIONI DI BILANCIAMENTO (06-01-160602)
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1, l'azione iniziale e le prime quattro reazioni nelle società sono sempre presenti gruppi, minoritari, fortemente motivati per l'appropriazione a proprio vantaggio di ricchezza e potere. l'iper-attivismo di questi gruppi (che possono essere definiti primari) determina che il controllo sociale sia generalmente acquisito da loro. questi gruppi sono generalmente disinteressati alle persone, alla cultura ed al progresso, perché tutti elementi che impedirebbero il raggiungimento dei loro obiettivi, che sono ricchezza e potere e perchè questa impostazione psicologica indirizza attenzione e tempo non su queste aree questo elemento determina gravi perdite di opportunità per le popolazioni e organizzazioni sociali grossolane.
a questa prima azione segue una prima reazione da parte di gruppi minoritari similari (altri gruppi primari), per competizione sugli stessi obiettivi, attraverso modalità conflittuali.
quindi sono possibili altre due reazioni, finalizzate al tentativo di portare meno conflittualità ed una situazione più vivibile per le popolazioni. queste altre reazioni sono operate da altri gruppi minoritari (che possono essere definiti secondari). essendo però questo tentativo di portare una condizione migliore, operato a basso livello culturale, la nuova organizzazione sociale eventualmente raggiunta, viene basato, alla fine, solo su imposizioni e sulla castrazione delle libertà, fatti che riportano nella sostanza alla situazione che si voleva modificare. queste successive reazioni sono operate da vari gruppi, differenti per strategia e competitivi tra loro per gli stessi obiettivi. queste tentativi di riorganizzazione migliore per le popolazioni della società, operati a bassa cultura, possono essere sintetizzati nelle reazioni 3 e 4.
sono schematizzate solo due reazioni di questo tipo per rappresentare simbolicamente il tipo di evento, con la possibilità di presenza più reazioni similari, come è stato fatto per la reazione 1, che in realtà può essere operata da più di un gruppo.
c'è poi la possibile una quarta reazione, per rabbia, solo distruttiva, da parte della popolazione.
queste dinamiche, quella iniziale e le prime quattro reazioni descritte, sono quelle che inducono ogni tipo di problema determinato dall'uomo, ovvero inibizione della creatività e assenza conseguente di conoscenza e cultura, mancanza di risorse e possibilità, distruzione e morte, ovvero anche tutti i problemi attuali, culturali, economici, ecologici, conflittualità primaria e reattiva, delitti conto l'umanità e disgregazione sociale.
le dinamiche sociali descritte sono determinate dalla pulsione alla sopravvivenza, dal controllo della competizione degli altri, dalla pulsione sessuale, dalla ricerca di una identità protettiva, tutte pulsioni psicologiche primarie delle specie viventi, forse finalizzate ad un modalità iniziale per l'organizzazione delle società, comunque quanto di meno evoluto una specie possa produrre.
le condizioni sociali che si determinano in caso di prevalenza di queste dinamiche (condizione di base e prime 4 reazioni) possono essere definite condizione PREVA (prevaricativa), (PREVA1 nel caso di condizioni determinate dai gruppi definiti primari e PREVA2 in caso di condizioni determinate dal tentativo di riorganizzazione operato dei gruppi minoritari definiti secondari). non viene qui classificata la possibile reazione popolare distruttiva, perchè poco rilevante nel quadro generale.
oggi sta riemergendo, con una determinazione senza precedenti, un attacco planetario da parte dei gruppi primari, per il loro controllo del mondo e la schiavitù dei popoli, quello che molti descrivono come il "nuovo ordine mondiale".
2, la quinta reazione può essere presenta poi una quinta possibile reazione.. all’ eccesso della condizione PREVA1 e 2 può generalmente seguire un'altra reazione, che può essere definita la quinta reazione.
questa è attivata dalla determinazione alla distribuzione delle risorse, dalla convinzione della insensatezza della conflittualità, e dall' interesse per una opposta costruzione sociale e per la cultura, cioè dall'interesse per le infinite possibilità a disposizione nel caso di contenimento di PREVA.
queste determinazioni, convinzioni e interessi sono l'effetto delle conoscenze prodotte dalla circolazione delle informazioni, massa informativa che può essere definita pensiero multiplo.
questa quinta possibile reazione può determinare quindi il contenimento delle due condizioni PREVA e dei problemi che queste inducono, può regolare il conflitto costante, improduttivo o devastante, determinato dall' isteria dell'accaparramento delle risorse, o dalla imposizione di risoluzioni improbabili, spingendo verso il suo contrario, ovvero al rispetto, alla partecipazione, alla distribuzione, alla conoscenza, cultura e costruzione sociale, determinando così la sostanziale assenza di ogni problema sociale indotto dall’uomo ed inimmaginabili condizioni di esistenza, culturale e strutturale.
la condizione sociale che si determina in caso di prevalenza di questa quarta reazione può essere definita condizione COLL (collaborativa).
risultati:
3, la strategia della quinta reazione: la democrazia il mezzo che sia la quinta possibile reazione utilizza per contenere PREVA è la democrazia, ovvero la organizzazione democratica della società, che per i suoi effetti sulle dinamiche PREVA può essere definita anche il bilanciatore democratico.
4, l'immissione dello ying sociale ma la democrazia determina anche qualcosa di molto più sottile, probabilmente non compreso nemmeno dai suoi ideatori. la democrazia, attraverso la partecipazione, determina l' afflusso di una massa enorme di elementi conoscitivi, determinando così l imissione del pensiero e della cultura, che si affianca all'azione (IMMISSIONE DELLA DEMOCRAZIA). determina cioè lo ying sociale a fianco dello yang, permettendo in questo modo l'equilibrio ottimale per il sistema
4, la barriera democratica si concretizza attraverso 3 elementi: 1, informazione e circolazione delle idee, per il mantenimento del pensiero multiplo, essenziale per la conoscenza e per lo sviluppo della quinta reazione. 2, sistemi di rappresentanza e direzione (sistemi elettorali e di governo; ovvero direzione sociale selezionata e controllata dai cittadini) 3, regole finalizzate a contrastare i comportamenti PREVA (legislazione e organismi di controllo dello Stato)
5, le inevitabili lacune di questa barriera, i cambiamenti, il disordine, ma soprattutto le costanti azioni da parte di PREVA, finalizzate alla inibizione, o demolizione, della barriera democratica, possono far disorganizzare la condizione COLL, con il risultato di una costante oscillazione tra i sistemi PREVA e COLL.
ne deriva un sistema binario, un sistema ying-yang, che oscilla quindi tra energia-azione (PREVA) e pensiero-cultura (COLL) e dove uno sbilanciamento eccessivo risulta fatale.
6, l' attacco PREVA alla COLL-democrazia avviene in due aree:
A, attacco ai tre elementi della barriera democratica attraverso: 1, inibizione della circolazione delle informazioni, attraverso l’accentramento ed il blocco dell'informazione, l'esclusione delle opinioni opposte, l'induzione dell' abitudine di non ricercare le cause l'impedimento della trasparenza (privacy), fino all' immissione di dati falsi e di messinscena (armi di distruzione di massa, terrorismi, Diaz, ecc. ovvero menzogne allarmistiche, o costruzione di elementi critici finalizzati alla - falsa - indicazione di non adeguatezza della barriera democratica e della necessità di una organizzazione sociale tipo PREVA); 2, aggiramento o modifica a proprio vantaggio del sistema elettorale-direzionale (sistema elettorale europeo, porcellum, italicum e WTO, lobby, Europa post trattato di Lisbona, FMI, FED, BCE, NATO, ecc, tutti elementi sovranazionali, non eletti e senza controllo) 3, tentativi di rimozione o di modifica a proprio vantaggio delle regole anti PREVA (trattato di Lisbona, TTIP, privatizzazioni ecc.)
B, attacco a COLL utilizzando altri elementi, che sono: 4, attacchi diretti di tipo finanziario, geopolitico o militare (teoria del debito, Cile, Ucraina, Russia, Iraq, Libia, Siria, Iran, Venezuela, Yemen, ecc., tutti Stati non disposti a sottomettersi al potere PREVA mondiale), fino all'eliminazione fisica degli avversari (Lincoln, Kennedy, John e Bob, Allende, Mattei, Ambrosoli, Falcone, Alpi, ecc.) e, 5, induzione del disordine, per la capacità di questo di distruggere l' organizzazione COLL (immigrazione di massa, rivoluzioni pilotate)
7, MOAS propone (elementi fondamentali; vedi anche programma) di potenziare la "quarta reazione", finalizzata al contenimento di PREVA e quindi al corretto equilibrio ying-yang sociale, come segue:
A, conoscenza delle dinamiche sociali di base descritte, al fine di una consapevolezza diffusa degli elementi fondamentali indispensabili per l'equilibrio della società.
B, il pieno ripristino ed il potenziamento dei 3 elementi che costituiscono la barriera democratica, come segue: 1, ampia informazione ed estesa libertà di opinione e comunicazione, attraverso sistemi informativi multipli ed indipendenti da ogni altra attività, possibilità di costituzione di nuclei informativi da parte dei cittadini, obbligo di trasparenza e inibizione degli attacchi legali all'informazione.
per il potenziamento del pensiero multiplo MOAS ritiene fondamentale anche 1.2, una ampia informazione sulla struttura dell' inconscio e sulla conseguente relatività di ogni concetto o teoria, costante presenza di ricerca degli elementi causali e necessità di valutazione delle opinioni opposte; tutti elementi fondamentali per la elevata consapevolezza necessaria per la attivazione e persistenza del quarto livello di reazione a PREVA.
2, un sistema di selezione elettorale efficace per le dirigenze centrali e locali e per quelle amministrative e scientifiche di Stato. (il sistema previsto da MOAS - descritto nella prima pubblicazione - garantisce la valutazione dell' intera massa di idee e capacità disponibili, una selezione effettuata solo sulle idee e capacità e la possibilità di rimozione definitiva dalla scena politica).
3, ripristino e potenziamento delle regole e delle strutture anti PREVA
7, situazione attuale la situazione attuale presenta uno squilibrio marcato a favore di PREVA1
8, l'alta tecnologia l' attuale alta tecnologia e con quella ancora più alta dell'immediato futuro consegneranno poi all'eccesso PREVA un potenziamento che farà precipitare lo squilibrio a livelli insostenibili;
lo squilibrio estremo indirizzerà le energie sociali in conflittualità devastanti ed in condizioni di vita miserabili; l' assenza di cultura produrrà incapacità ad ogni livello e l' inefficienza globale disgregherà ogni cosa.
il sistema perderà tutto quanto raggiunto e regredirà alle condizioni iniziali obbligando il genere umano a ricominciare il lungo percorso per la sua evoluzione.
è uno scenario finale talmente disastroso che non potrebbe interessare neanche la peggiore delle avidità.
9, se mancherà una efficace barriera democratica il contenimento di PREVA sarà mancante, il bilanciamento dei due opposti, cultura ed azione, sarà assente, il nucleo binario del sistema sociale sarà fortemente sbilanciato e questo porterà alla condizione critica;
10, se, al contrario, la maggioranza avrà la consapevolezza necessaria, sarà determinata ad agire concretamente, e sarà costituita una adeguata barriera democratica (superdemocrazia), sarà garantito l' equilibrio tra cultura ed azione, e si arriverà rapidamente alla super società che oggi è a portata di mano ed alle opportunità di esistenza prodotte da questa;
essendo poi la prima volta nella storia che le società si trovano nella necessità assoluta di controllo definitivo dell'eccesso PREVA, sarà risolto così al meglio anche il bivio epocale associato alla soluzione o non soluzione dei problemi in corso, per il raggiungimento dell' equilibrio necessario alle nuove società del futuro.
11,
se si ossrva quello che sta accadendo, la presenza della alta teconologia, la pressenza storica della condizione prva, i prblemi determinat attualmente da preva emerge che in realta quello che sta accadendo è l adattamento necessario alla entrata nella fase torica complessa
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